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Per ansia da esame si intende quella condizione psicologica che comporta uno stato di stress avvertito prima, durante oppure dopo un esame e concorre nel causare un basso rendimento oppure interferenze nel processo di apprendimento. Si tratta di un particolare tipo di ansia da prestazione, che si riscontra spesso nelle situazioni in cui ci sentiamo valutati dagli altri.
Uno studente che soffre di ansia da esame potrebbe per esempio non ricordare quanto studiato durante una prova scritta oppure fare scena muta durante un’esposizione orale, a prescindere dalla reale preparazione. Quando l’ansia raggiunge valori elevati può infatti compromettere le prestazioni intellettuali e il rendimento perché rende difficile memorizzare le informazioni e mantenere la concentrazione.
L’ansia da esame accomuna moltissimi studenti e porta con sé atteggiamenti di eccessiva preoccupazione per gli esami e il timore di eventuali conseguenze negative.

Come si manifesta

I sintomi dell’ansia da esame possono essere di tipo fisico, psicologico, comportamentale e cognitivo.

  1. Dal punto di vista fisico si riscontrano frequentemente mal di testa, nausea, sudorazione eccessiva, difficoltà respiratorie, accelerazione cardiaca, secchezza della bocca, comportamenti di evitamento (per esempio andare a una festa la sera prima dell’esame).
  2. Dal punto di vista psicologico prevalgono sentimenti di paura eccessiva, di rabbia oppure di inadeguatezza.
  3. A livello comportamentale spiccano agitazione ed incapacità a star fermi, abuso di sostanze, evitamento.
  4. A livello cognitivo lo studente può avvertire una sensazione di tabula rasa, la difficoltà di concentrazione accompagnata spesso dallo scoraggiamento, la tendenza a paragonarsi agli altri e la difficoltà ad organizzare i pensieri.

Cause frequenti

Le cause scatenanti dell’ansia da esame sono diverse. Tra tutte, le precedenti esperienze negative nel sostenere le prove d’esame che possono causare la cosiddetta attivazione prima di una nuova occasione di valutazione. Anche uno studio non adeguato può influire sul manifestarsi dell’ansia da esame, insieme all’incapacità di autogestione e alla carenza organizzativa. Gli studenti forzati a prepararsi in tempi brevi tendono inoltre ad avere meno fiducia in loro stessi rispetto a coloro che sono riusciti a seguire una preparazione più strutturata.
Paura del fallimento, scarsa autostima, perfezionismo e processi di pensiero negativo come il timore di non ricordare nulla durante l’esame possono portare a sviluppare anticipatamente l’ansia. Inoltre quando l’autostima dello studente è legata al risultato da raggiungere, il risultato può essere devastante.  In tutte queste situazioni, gli studenti corrono il rischio di spendere maggior tempo a preoccuparsi dell’esame più che a studiare.
Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento dell’Educazione della Claremont Graduate University circa il 61% degli studenti è affetto da ansia da esame. Di questi, il 26% ha sperimentato livelli particolarmente elevati di ansia più di una volta. Questo studio ha dimostrato una correlazione negativa tra ansia da esame e test performance: gli studenti con alti livelli di ansia hanno un rendimento inferiore di 15 punti rispetto agli altri studenti.

Cosa contribuisce all’insorgere dell’ansia da esame?

  1. Le abitudini: riposo inadeguato, alimentazione non equilibrata, scarso esercizio fisico.
  2. Il metodo di studio: tentativi di memorizzare l’intero libro di studio, passare la notte a studiare, leggere senza comprendere, non ripassare.
  3. Il bisogno di informazioni: strategie di completamento dell’esame, mancanza di informazioni circa quello che viene richiesto all’esame, aspettative degli docenti.
  4. I fattori psicologici: pensieri irrazionali circa l’esito catastrofico dell’esame, ansia circa le aspettative altrui.

Ansia da esame oppure semplice preoccupazione?

È importante riuscire a comprendere se nei giorni o nelle ore precedenti a una prova stiamo sperimentando una tensione tipica oppure la vera e propria ansia da esame. Questa si presenta come più intensa e invasiva e non consente di dare il meglio di noi. L’ansia da esame pregiudica infatti la preparazione della prova, rallenta o addirittura paralizza le capacità decisionali e compromette la nostra autostima.
L’ansia può, in questi casi, avere anche una connotazione positiva: ci prepara alla prestazione, comunica uno stato di stress e ci dice qualcosa di importante sulla nostra vita. È importante perciò ascoltare le sensazioni che avvertiamo, siano esse positive oppure negative, e condividere le preoccupazioni con docenti e amici, per avviare un sano confronto e sentirsi meno soli.

L’ansia infine ci avvisa della necessità di operare dei cambiamenti, anche seguendo un necessario percorso psicoterapeutico. Questa emozione indefinita che spesso sembra sopraffare può diventare occasione di crescita e miglioramento.