Anche quest’anno, il mese di ottobre è dedicato al benessere psicologico. Ma cosa si intende con questa espressione? Secondo l’OMS, il benessere psicologico è «quello stato nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni».
Il benessere psicologico rientra nel concetto globale di salute: le persone hanno infatti diritto a sentirsi a proprio agio in ogni circostanza. Si tratta perciò di un concetto multidimensionale che deriva dalla consapevolezza della soddisfazione dell’esistenza che si conduce, dai legami interpersonali, dal lavoro o dallo studio, dalle ambizioni, dallo stato di salute o dall’accettazione della presenza di una patologia e dalla possibilità di stare bene con se stessi e con gli altri all’interno del rispettivo contesto di vita.
Il benessere psicologico, insomma, migliora la qualità della vita e previene possibili disagi nel rapporto con noi stessi e con gli altri: la ricerca del benessere, infatti, diventa motore della crescita personale e contribuisce a migliorare il rapporto e la convivenza con le altre persone.
Il mese del benessere psicologico, giunto ormai alla XII edizione, diventa così un’importantissima iniziativa di sensibilizzazione, il cui obiettivo è:
- promuovere il benessere psicologico come ideale della qualità di vita e valore fondante di ciascuna persona, ma anche fattore di crescita e mantenimento dell’equilibrio dell’esistenza, personale e sociale;
- informare sul ruolo e sulle funzioni dello psicologo;
- informare sul panorama delle professionalità che ruotano intorno alla psicologia e alla psicoterapia (psicoterapeuta, psichiatra, neurologo, assistente sociale…).
Ma c’è di più.
Il prossimo 10 ottobre si svolgerà la prima Giornata Nazionale della Psicologia, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale. La salute psicologica rientra nel diritto alla salute sancito e garantito dall’art. 32 della Costituzione e, non a caso, il tema scelto è “Non c’è salute senza salute psicologica”.
Il nostro tempo è caratterizzato da un disagio psicologico crescente, le cui ricadute sulla qualità della vita sono pesantissime. L’emergenza sanitaria e la situazione socioeconomica sono destinate ad aggravare questa condizione. È necessario, oggi più che mai, avere cura della componente psicologica della salute per diminuire il peso crescente di questo disagio e rispondere alla domanda di benessere che viene trascurata fin troppo spesso. La Giornata Nazionale della Psicologia e il mese del benessere psicologico diventano perciò opportunità di riflessione anche per i professionisti, il cui contributo può diventare fondamentale nei diversi contesti della vita quotidiana.