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Quanto Dura una Psicoterapia? Tra Aspettative e Realtà

da | 10 Mar 2025

Una delle domande più frequenti quando una persona decide di intraprendere un percorso psicoterapeutico è: “Quanto durerà?” È una domanda lecita, dettata dal desiderio di avere un’idea chiara dell’impegno richiesto, sia in termini di tempo che di risorse economiche. Tuttavia, la risposta non è semplice, perché la durata di una psicoterapia dipende da diversi fattori: il tipo di problematica, il modello terapeutico utilizzato, la motivazione del paziente e la qualità della relazione terapeutica.

Durata e Tipologie di Psicoterapia

Esistono approcci terapeutici con durate molto diverse tra loro:

• Terapie Brevi (da 5 a 20 sedute)

Approcci come la terapia strategica, la terapia breve centrata sulla soluzione o la terapia cognitivo-comportamentale focalizzata su un problema specifico rientrano in questa categoria. Sono particolarmente indicate per disturbi circoscritti, come fobie, attacchi di panico o difficoltà relazionali specifiche.

• Terapie di Media Durata (6 mesi – 2 anni)

La maggior parte delle terapie psicodinamiche e delle terapie sistemico-relazionali rientrano in questa fascia. L’obiettivo non è solo la riduzione del sintomo, ma anche il lavoro sulle dinamiche profonde che lo mantengono.

• Terapie Lunghe (oltre i 2 anni)

In alcuni casi, soprattutto quando si lavora su problematiche complesse come traumi profondi, disturbi di personalità o schemi relazionali disfunzionali radicati, la terapia può durare diversi anni. Approcci come la psicoanalisi classica o alcune forme di psicoterapia integrata possono richiedere un tempo più lungo per un cambiamento stabile.

Fattori che Influenzano la Durata della Terapia

Oltre al modello terapeutico, ci sono altri elementi che incidono sulla durata del percorso:

• La complessità del problema: Un sintomo recente e ben definito può richiedere meno tempo rispetto a un disagio radicato da anni.

• La motivazione del paziente: La disponibilità al cambiamento e il coinvolgimento attivo possono accelerare il processo terapeutico.

• La qualità della relazione terapeutica: Un buon rapporto con il terapeuta favorisce un cambiamento più rapido e profondo.

• Eventuali fattori esterni: Eventi di vita, sostegno sociale e contesti familiari possono facilitare o ostacolare il percorso terapeutico.

Quando Terminare la Terapia?

La fine di una terapia non coincide sempre con la scomparsa totale del problema, ma con il raggiungimento di un livello di autonomia e benessere sufficiente per affrontare la vita con nuove risorse. La chiusura del percorso deve essere concordata tra terapeuta e paziente, evitando interruzioni improvvise che potrebbero compromettere i progressi fatti.

Conclusione

Non esiste una durata standard per una psicoterapia, perché ogni percorso è unico. L’importante è non vedere la terapia come un processo rigido, ma come un viaggio di crescita personale che può richiedere più o meno tempo a seconda delle esigenze. L’obiettivo finale non è solo la risoluzione del sintomo, ma il raggiungimento di un equilibrio più autentico e soddisfacente nella propria vita.

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