L’ambiente esterno è composto da fattori naturali e fattori creati dall’uomo, detti ambiente sociale e materiale, cui deve sottostare l’adattamento della personalità.
I fattori di adattamento naturale sono le componenti della fauna selvatica, le condizioni climatiche e le eventuali catastrofi naturali.
I fattori di adattamento dell’ambiente materiale sono oggetti ambientali, ambiente di vita, ambiente di produzione ed elementi artificiali, come macchinari e/o attrezzature. L’ambiente sociale, in termini di adattamento, si compone di società statale, etnie, progresso sociale legato alle condizioni della città.
I fattori ambientali artificiali – anche detti antropogenici – sono considerati più avversi perché l’uomo deve adattarsi a un intero complesso di fattori dannosi quali per esempio l’inquinamento elettromagnetico o le discariche.
Il tasso di adattamento rispetto a tutti i fattori già citati varia di persona in persona: qualcuno si adatterà più velocemente, mentre altri riscontreranno maggiori difficoltà nel processo di adattamento.
La capacità dei primi di adattarsi attivamente all’ambiente esterno viene definita adattabilità. Questa, secondo alcuni studi, viene influenzata da fattori soggettivi e ambientali.
I fattori ambientali sono invece le condizioni di vita, le condizioni dell’ambiente sociale in cui il singolo vive, la natura e le modalità di attività. I fattori soggettivi dell’adattabilità sono le caratteristiche demografiche e psicofisiologiche del singolo: in particolare, l’età di una persona ha un effetto bilaterale sul processo di adattamento. L’età di un giovane offre maggiori opportunità, mentre l’età più avanzata consente una maggiore esperienza di adattamento stesso e di dialogo con l’ambiente esterno.
Un’altra teoria pone invece l’attenzione su ben quattro possibili fattori psicologici di adattamento della personalità:
- il fattore cognitivo, che include abilità e caratteristiche specifiche dei processi cognitivi;
- il fattore di risposta emotiva, legato alla sfera emotiva;
- l’attività pratica;
- la motivazione della personalità, per cui il raggiungimento del successo prevale sul timore del fallimento.
Quali sono i tipi di adattamento?
L’adattamento può essere biologico, sociale, etnico e psicologico.
Parliamo di adattamento biologico della personalità quando l’adattamento al mondo circostante avviene attraverso l’evoluzione. Si manifesta infatti con la modifica del corpo umano in risposta alle condizioni ambientali, per cui avremo lo stato di salute e la malattia. La salute è lo stato in cui il corpo si adatta il più possibile all’ambiente. Quando il processo di adattamento viene ritardato, la capacità di adattamento diminuisce e la persona si ammala. Nel caso in cui l’organismo non è in grado di adattarsi ci troviamo di fronte al cosiddetto disadattamento.
L’adattamento sociale è invece il processo di adattamento del singolo oppure di un gruppo a una società. Questo include adattarsi alle relazioni, all’ambiente culturale, al lavoro, alle condizioni di svago e al processo educativo. Il processo può essere di adattamento passivo, senza cioè cambiare nulla nella propria vita, oppure attivo (quindi più efficace), cambiando cioè alcune condizioni di vita. I problemi di adattamento all’ambiente sociale più comuni vanno dalla riluttanza a studiare o lavorare in un dato ambiente alle relazioni tese con i componenti di gruppi studio o lavoro.
L’adattamento etnico rientra nell’adattamento sociale e riguarda l’adattamento di gruppi etnici alle peculiarità del loro ambiente di reinsediamento dalle condizioni sociali e meteorologiche. Il problema dell’adattamento delle minoranze etniche è l’atteggiamento razzista degli indigeni nei loro confronti e la discriminazione sociale.
Qualsiasi forma di adattamento passa per l’adattamento psicologico e dipende dai tratti caratteriali e dall’ambiente sociale. Un alto livello di adattabilità è caratterizzato dalla prontezza personale ad adattarsi ai cambiamenti ambientali e da un’adeguata valutazione mentale: il soggetto è pronto a ogni difficoltà e in grado di superarle.
È opportuno ricordare che alla base di ogni adattamento vi sono l’accettazione della situazione attuale, la comprensione dell’irreversibilità della stessa, la capacità di trarne conclusioni e di cambiare il nostro atteggiamento nei suoi confronti.