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L’autostima è, secondo l’APA (American Psychological Association), “il grado in cui le qualità e le caratteristiche contenuto nel proprio concetto di sé sono percepite come positive”. Quando parliamo di autostima ci riferiamo al risultato di diversi elementi che caratterizzano la persona e si inseriscono in un sistema:

  • Gli elementi interni sono il giudizio globale di sé, gli aggettivi con cui descriversi, i pensieri e le emozioni legate a questi;
  • Gli elementi esterni sono i giudizi degli altri, gli eventi esterni e le emozioni espresse dagli altri in nostra presenza.

L’autostima nasce e si evolve non solo grazie a questi elementi, ma alla continua interazione con l’ambiente. Si costruisce sin dalle prime esperienxe di vita e continua a evolversi di pari passo con gli elementi che costituiranno la nostra personalità. Un buon livello di autostima è il nostro alleato per avere successo in tutti i campi della vita, ma può essere messa a repentaglio scivolando verso il basso oppure innalzandosi repentinamente. La regolazione dei livelli di autostima può infatti essere intaccata da giudizi impulsivi, dalla costante attenzione agli obiettivi non raggiunti, dal confronto non oggettivo con modelli inarrivabili e da fenomeni come body shaming e hate speech.

I vantaggi di una buona autostima

Avere un’autostima elevata, un buon senso di identità e fiducia in se stessi è vantaggioso per bambini, adolescenti e adulti, perché riguarda il sentirsi sicuri, apprezzati e celebrati e porta con sé effetti positivi a catena. L’autostima, infatti, influenza in maniera positiva il modo in cui un bambino, un adolescente oppure un adulto sente nei confronti di sé, sa di meritare, come il rispetto e l’amore. Influenza, inoltre, ciò per cui bambini e adulti potrebbero lottare, ma anche interpretare, percepire e il modo in cui potrebbero affrontare situazioni di stress.

Numerose ricerche dimostrano come l’autostima sia correlata alla resilienza e a fattori di benessere quali la felicità, le strategie di coping più efficaci, la qualità della vita e il comportamento sociale positivo.

Avere un’autostima elevata è un fattore di protezione per i bambini che dura per tutta la vita: ciò ne fa una delle qualità più importanti da sviluppare e rafforzare, sia nei bambini che negli adulti. Come ricorda infatti lo psicologo Urie Bronfenbrenner: «Ogni bambino ha bisogno di almeno un adulto che sia irrazionalmente pazzo di lui o lei». Sperimentare affetto e supporto incondizionato aiuta i bambini a sviluppare voci interne positive e ricordi incorporati di persone che credono in loro, le incoraggiano e le supportano: queste esperienze divengono una sorta di protezione di fronte allo stress, alle difficoltà e ai traumi.

Le conseguenze di una bassa autostima

Avere una bassa considerazione di sé provoca sofferenza e disagio per la convinzione di non essere all’altezza della situazione. Nel tentativo di evitare esperienze che possano intensificare il dolore oppure per evitare rifiuti e giudizi, ci si mette sempre meno alla prova nel mondo sociale, scolastico e professionale, ci si sottrae dal rapporto con l’altro e si innalzano barriere di difesa. Chi ha una bassa o scarsa autostima, inoltre, tende a focalizzare l’attenzione sui propri errori o presunti fallimenti, piuttosto che su successi e qualità, andando ad autoalimentare proprio la mancanza di autostima.

Suggerimenti per migliorare la bassa autostima

Ci sono piccoli accorgimenti che possiamo adottare per cercare di aumentare l’autostima, attraverso un migliore senso di autoefficienza. Per potenziarlo, è importante scegliere attività che ci facciano sentire realizzati e obiettivi realistici, da suddividere in micro-obiettivi in base alle nostre capacità e al livello di difficoltà. Possiamo inoltre lavorare sull’assertività, cercare di valorizzare le nostre peculiarità imparando a non focalizzarci esclusivamente sulle parti meno “positive” di noi e non arrenderci subito quando le cose non vanno come vorremmo.

Le conseguenze dell’autostima eccessiva

Quando invece l’autostima è eccessivamente alta, si è maggiormente esposti al fallimento e alle difficoltà nelle relazioni: l’eccesso di fiducia scavalca i dati della realtà, portando a decisioni non commisurate alle proprie potenzialità e ad atteggiamenti di arroganza e superiorità. Le conseguenze possono essere, appunto, difficoltà nei rapporti con l’altro, oscillazioni d’umore, cali di profitto, disregolazione emotiva e obiettivi non raggiunti.

Quando è necessario l’aiuto di un esperto

Sia in presenza di un livello eccessivamente basso che eccessivamente alto di autostima, può essere utile cercare aiuto e intraprendere un percorso di sostegno per prendere consapevolezza di come sia fatta la nostra autostima, individuare le distorsioni cognitive che non permettono di vedere il proprio reale valore e imparare a regolare le emozioni in maniera efficace.